MI SA CHE FUORI È PRIMAVERA
progetto Giorgio Barberio Corsetti e Gaia Saitta | testo Concita De Gregorio | adattamento teatrale e interpretazione Gaia Saitta | regia Giorgio Barberio Corsetti | scene Giuliana Rienzi | video Igor Renzetti | luci Marco Giusti | produzione Associazione Fattore K, Festival Quartieri dell’arte, Fondazione Odyssea, Forteresse asbl
Lo spettacolo è parte del progetto “EUCollectivePlays!” – Co-founded by The Creative Europe Programme of the European Union
La serata è realizzata in collaborazione con Evidentia
Irina è la donna alla quale un giorno vengono sottratte dal marito le due figlie gemelle di sei anni. L’uomo si uccide e le bambine non saranno mai più ritrovate.
Mi sa che fuori è primavera nasce da una storia vera che si trasforma in una terribile materia poetica. Racconta la prossimità del male e la possibilità che prenda forma da una piccola crisi come tante altre. Questa storia è una tragedia moderna. L’attrice la racconta e la vive. L’altro interprete è il pubblico presente in sala, che sarà interpellato, compirà delle azioni, sarà parte viva dello spettacolo.
Quando Irina conosce Mathias le sembra un uomo normale, interessante, metodico, gradevole, piacente. Com’è possibile sbagliarsi così? Può davvero capitare a chiunque?
Cosa nasconde l’altro, la persona con cui si decide di dividere la vita? Quali gli abissi nell’essere umano che neanche lui stesso conosce? La scomparsa delle due figlie. Il suicidio del marito. Gli indizi, le questioni senza risposta, i corpi delle bambine mai ritrovati, il dubbio.
E’ l’inferno a cui l’uomo abbandonato condanna di proposito la donna che fugge dal suo maniacale controllo. La figura di Mathias diventa sinistra e devitalizzata, un fosco automa asessuato che si fa fracassare da un’altra macchina, una locomotiva in corsa…
La possibilità di una nuova vita per Irina diventa la conquista eroica di un nuovo territorio.
Gaia Saitta si diploma presso l’Accademia S. D’Amico di Roma nel 2003. È regista, attrice e drammaturga. La sua ricerca indaga la vulnerabilità e il tremore come spazio poetico e conoscitivo. Mette al centro il corpo del performer, la sua forma, la sua storia, interrogando il ruolo del pubblico e mettendo in dialogo diversi linguaggi compositivi. Lavora in Italia con G. Barberio Corsetti, P. Civati, L. Ronconi. In Francia con M. Serre, A. Lagraa, A. Vassiliev. In Belgio, co-fonda il collettivo IfHuman e dal 2013 è artista associata a Les Halles de Schaerbeek di Bruxelles.
ore 21.00 | Piccolo Teatro Studio Melato
IO DI TE.
Incontro con Concita De Gregorio e Gaia Saitta
[:en]h. 20.00 | Piccolo Teatro StudioMI SA CHE FUORI È PRIMAVERA
project by Giorgio Barberio Corsetti and Gaia Saitta
text by Concita De Gregorio
adapted by Gaia Saitta
directed by Giorgio Barberio Corsetti
with Gaia Saitta
scenography Giuliana Rienzi
video Igor Renzetti
lights Marco Giusti
produced by Fattore K, Festival Quartieri dell’Arte, Fondazione Odyssea, Forteresse asbl
Irina is a woman whose six-years-old twin daughters have been kidnapped by her husband. He killed himself and the children won’t never be found.
In Mi sa che fuori è primavera the true chronicle fact become a terrible poetic subject. The play is about the closeness of evil and the possibility that grows from a little average crisis. This is a modern tragedy. The actress lives and tells it. The other performer is the audience, consulted and acted as a living part of the play.
When Irina met Mathias, she thought him a normal man, interesting, organised, pleasant and likeable. How could she be so wrong? Could this happen to everyone? What is hidden in the other, the person you decide to spend your life with?
The disappearance of her daughters. Her husband suicide. Clues, unreplied questions, the bodies never to be found.
And the hell in which the abandoned man leaves on purpose the woman escaping from his control. Mathias becomes a dark and lifeless figure, a sexless robot smashing himself against a locomotive…
The possibility of a new life is for Irina the conquest of a new space.
Gaia Saitta graduated in 2003 from the National Academy of Dramatic Arts Silvio D’Amico in Rome. She has worked in Italy with Giorgio Barberio Corsetti, Luca Ronconi, Paolo Civati, Manuela Cherubini, Andrea Baracco, Marcela Serli, and in Belgium with Olivier Coyette and Quan Bui Ngoc from the company Les Ballets C de la B. In France she was directed by Anatoli Vassiliev at Théâtre de l’Atalante in Paris. She works with Hervé Guerrisi and Julie Anne Stanzak, with whom she has founded the collective IfHuman.
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